19 novembre 2025
Roma: offerta immobiliare in calo
Il rapporto Fimaa segnala meno case in vendita
Il mercato immobiliare romano entra nel 2025 con un equilibrio sempre più fragile tra domanda e offerta. Secondo l’ultimo rapporto Fimaa-Confcommercio, la richiesta di abitazioni in città rimane solida, sostenuta sia dalle famiglie che cercano una prima casa sia dagli investitori attratti da un mercato vivace. Ciò che invece continua a calare è la quantità di immobili effettivamente disponibili. Gli operatori segnalano un progressivo assottigliamento dell’offerta: meno proprietari decidono di mettere sul mercato, sia per aspettative di rivalutazione futura sia per incertezze legate ai costi di ristrutturazione e agli adeguamenti energetici. Il risultato è un mercato più competitivo, nel quale chi cerca casa si trova spesso costretto ad ampliare il proprio raggio d’azione o ad accettare compromessi su metrature e condizioni degli immobili. La scarsità di offerta esercita una pressione evidente sui prezzi, che in diversi quartieri mostrano una crescita costante. Aumenti moderati, ma sufficienti a rendere più difficile l’accesso alla proprietà, soprattutto per i giovani e per le famiglie con budget limitati. Anche i tempi di vendita si riducono: quando un immobile in buono stato arriva sul mercato, trova rapidamente potenziali acquirenti. Il rapporto Fimaa invita a monitorare con attenzione questa tendenza: un mercato sostenuto da domanda stabile, ma privo di un adeguato ricambio di immobili, rischia di accentuare squilibri strutturali già presenti a Roma, tra centro e periferie e tra fasce sociali diverse La scarsità di offerta esercita una pressione evidente sui prezzi, che in diversi quartieri mostrano una crescita costante. Aumenti moderati, ma sufficienti a rendere più difficile l’accesso alla proprietà, soprattutto per i giovani e per le famiglie con budget limitati. Anche i tempi di vendita si riducono: quando un immobile in buono stato arriva sul mercato, trova rapidamente potenziali acquirenti. Il rapporto Fimaa invita a monitorare con attenzione questa tendenza: un mercato sostenuto da domanda stabile, ma privo di un adeguato ricambio di immobili, rischia di accentuare squilibri strutturali già presenti a Roma, tra centro e periferie e tra fasce sociali diverse. In attesa che nuove politiche abitative e incentivi per le ristrutturazioni possano ampliare l’offerta, il 2025 si profila come un anno in cui la sfida principale sarà trovare casa… prima degli altri.